«Sai, Nonno Mimmo, la cosa che mi piace di più di andare in montagna a camminare è che quando usciamo dal bosco il cielo mi sembra ancora più grande e azzurro. Mi sembra più… vicino.» «Conosco bene questa sensazione, Michele. Vedrai, succederà anche oggi. E passeremo per un paese, Cesiomaggiore, dove questa sensazione di un cielo più azzurro ha un curioso collegamento con la storia del luogo. Lì, in provincia di Belluno, c’è anche una società cooperativa che produce formaggi buonissimi. Si chiama Lattebusche. Ti faccio vedere la sua sede, che hanno ampliato da poco, e prima di ripartire ci fermiamo a prendere qualcosa di buono da mangiare in pausa, durante il cammino. Va bene?» «Sì!»
D’estate, la Famiglia Emme ama ancora di più fare una delle sue gite preferite – una bella camminata in montagna, tra pascoli e boschi, tra il verde dei prati e l’azzurro del cielo. Questa volta, la meta è il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi, ma nel percorso Nonno Mimmo ha individuato una tappa molto interessante, in particolare per il piccolo Michele – sempre curioso e goloso di cose buone e genuine. A Busche di Cesiomaggiore, la storica azienda Lattebusche SCA – società cooperativa tra i più importanti e amati produttori di latte, formaggi, yogurt – ha la sua sede principale, da poco ampliata.
«Eccoci arrivati! Questa è la sede principale di Lattebusche SCA. Recentemente, è stata estesa per assecondare le esigenze produttive e logistiche dell’azienda, che ha voluto ampliare e riorganizzare il proprio stabilimento a Busche di Cesiomaggiore con la realizzazione di un nuovo magazzino picking refrigerato per i prodotti finiti e di alcune celle frigo, l’ampliamento e la ristrutturazione di una linea produttiva e la costruzione di 2 nuovi locali destinati alla lavorazione del latte e allo stoccaggio di prodotti semilavorati.»
«Uauh! È un intervento molto importante, Nonno Mimmo!» «Eh sì, caro Michele. Ho letto che lo stabilimento si sviluppa su un’area complessiva di circa 3.000 metri quadrati, di cui circa 2.200 sono dedicati al nuovo edificio. Il colpo d’occhio dall’esterno dà però l’idea di un unico edificio, con altezza massima di circa 11 metri. L’area destinata al magazzino picking refrigerato copre una superficie di 960 metri quadrati, con un volume di 7.700 metri cubi, pensa, come 22.000 dei frigoriferi che abbiamo in casa.»
«Questo intervento apre un nuovo, entusiasmante capitolo di una storia che dura ormai da 70 anni. Lattebusche nasce come società cooperativa nel 1954, ed è uno splendido esempio di come l’unione e la vicinanza tra le persone trovano la loro risposta nei momenti di difficoltà. La società cooperativa si è trasformata in una storia di sviluppo e successo – senza mai dimenticare il rispetto per la natura e il territorio in cui questa storia ha preso vita. Queste montagne, questi boschi, questi prati…»
«E il cielo, Nonno Mimmo? Dicevi che l’azzurro del cielo c’entra con questa storia…» «Vero, Michele, stavo quasi per dimenticarmi di raccontarti questo particolare. Cesiomaggiore un tempo si chiamava semplicemente Cesio. Un nome che deriva a sua volta dal nome della famiglia romana che fondò il nucleo originario del paese, la gens Caesia. E a quanto pare la gens Caesia prende il suo nome dall’azzurro cesio che caratterizzava i suoi occhi.» «Nonno, mi hai raccontato un sacco di storie interessanti, grazie!» «E adesso, che ne dici di prendere un bel pezzo di formaggio da condividere durante una pausa nella nostra camminata tra prati e boschi? Ce ne mangiamo tutti una fetta col pane, guardando il cielo. Che ne dici, Michele?» «Non vedo l’ora, Nonno Mimmo!» «E allora forza, andiamo!»