«E nel parco ci sono gli scoiattoli?» «Credo di sì, Michele. Se ascoltiamo in silenzio, magari si faranno vedere.» «E ci sono mille pini?» «Ci sono tanti alberi diversi, e una bella pista per fare sci di fondo.» «Andiamoci subito, mamma!»
La sera dell’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze invernali, Michele è particolarmente emozionato. Tutte le previsioni del tempo annunciano l’arrivo della neve e anche l’esperienza di nonno Mimmo nel riconoscere i segnali della natura lo conferma. Così, il bambino non stacca gli occhi dalla finestra e cerca con gli occhi dell’immaginazione i primi fiocchi bianchi nel buio della sera. Ma la stanchezza ha la meglio… La mattina dopo, al risveglio, la Famiglia Emme trova un soffice e leggero manto a rivestire i tetti e i giardini. In lontananza, l’Altopiano di Asiago è completamente imbiancato. «Papà, mamma, andiamo a vedere la neve lassù!»
Proposta accolta! Tra domande sui fiocchi di neve, sugli alberi e gli scoiattoli, la Famiglia Emme va in gita ad Asiago e raggiunge l’incanto innevato del Parco Brigata Regina, conosciuto anche come Parco Millepini. Un luogo incantato, ricco di una bellezza naturale che suscita subito l’entusiasmo e stimola la curiosità di Michele. «Che bella luce, mamma! E quanti alberi diversi. Non sono tutti pini…» «Giusto, Michele. Ci sono pini, ma anche aceri, betulle, faggi, lillà, larici, tigli, querce, abeti, frassini. Basta avere un po’ di pazienza e tanta curiosità, per lasciarsi sorprendere dalla varietà della natura. È un dono che dobbiamo impegnarci a preservare, giorno dopo giorno. Come vedi, questo meraviglioso parco è a due passi dal Palazzetto del Ghiaccio e dal centro di Asiago. Un esempio di come gli uomini possano convivere con la natura e divertirsi, prendendosene cura. Recentemente, il parco è stato sistemato per ospitare una pista da sci di fondo che arriva ad una lunghezza di 1600 metri, omologata per gare nazionali e internazionali: nel 2013 è stata utilizzata per una tappa della Coppa del Mondo! Non solo: con la pista, è stato realizzato un impianto di illuminazione che permette di sciare anche in notturna. Pensa a quanto possa essere affascinante e suggestivo fare sport all’aria aperta in una sera d’inverno, nel silenzio magico del bosco.» «Uauh, mamma! Non vedo l’ora di imparare a sciare… E se non c’è la neve, come si fa?» «C’è un impianto per l’innevamento artificiale, che riutilizza l’acqua piovana, grazie a una vasca di raccolta di 1000 metri cubi. Una soluzione tecnologica attenta alla gestione delle risorse ambientali. Non è tutto: il parco vive e accoglie abitanti e turisti anche nelle altre stagioni: in primavera ed estate, lo stesso percorso diventa lo scenario ideale per una corsa o una camminata.»
«Ho capito perché lo chiamano Millepini, però papà ha detto che il parco ha anche un altro nome…» «Sì, Michele. Si chiama Parco Brigata Regina, per ricordare due reggimenti di fanteria dell’esercito italiano che combatterono durante la Prima Guerra Mondiale. Un evento di cui è importante e giusto conservare la memoria e su cui gli uomini dovrebbero saper riflettere, per mettere da parte gli egoismi e imparare a rispettarsi.» «Vero papà, grazie.»